Cari lettori, dopo un po’ di tempo mi rifaccio vivo e vi ripropongo la consueta classifica aggiornata dei libri più venduti in Italia. Tra le novità da segnalare, l’entrata in classifica di molti nuovi libri e l’avvicendamento al vertice, dopo un mese e mezzo, tra Il gioco degli specchi di Camilleri Andrea e un libro che vedremo tra poco. Ci sono anche altri titoli che non ne vogliono sapere di abbandonare la classifica, continuando a vendere migliaia di copie ancora, oltre ad alcuni ritorni di titoli usciti ormai mesi fa, che vedremo tra poco.
Passiamo allora subito alla Top Ten dei libri più venduti in Italia (aggiornata al 15/7), con in rosso i prezzi scontati di LIBRERIAUNIVERSITARIA.IT per i vostri acquisti online:
1° è la novità La cavalcata dei morti di Vargas Fred – Einaudi € 19.00, scontato € 13.30 (-30%)
2° è, sorpassato al vertice, Il gioco degli specchi di Camilleri Andrea – Sellerio Editore Palermo € 14.00, scontato € 9.80 (-30%)
3° è ancora Il linguaggio segreto dei fiori di Diffenbaugh Vanessa – Garzanti Libri € 18.60, scontato € 13.02 (-30%)
4° è Cosa tiene accese le stelle. Storie di italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro di Calabresi Mario – Mondadori € 17.00, scontato € 11.56 (-32%)
5° è, fresco di Premio Strega 2011, Storia della mia gente di Nesi Edoardo – Bompiani € 14.00, scontato € 9.80 (-30%)
6° è il bestseller Le luci di settembre di Ruiz Zafón Carlos – Mondadori € 19.00, scontato € 13.30 (-30%)
7° è Un regalo da Tiffany di Hill Melissa – Newton Compton € 9.90, scontato € 7.43 (-25%)
8° è ancora l’altro bestseller Nessuno si salva da solo di Mazzantini Margaret – Mondadori € 19.00, scontato € 13.30 (-30%)
9° è L’ assassino di Simenon Georges – Adelphi € 16.00, scontato € 11.20 (-30%)
10° è, di ritorno dopo settimane, Il profumo delle foglie di limone di Sánchez Clara – Garzanti Libri € 18.60, scontato € 13.02 (-30%)
Adesso, per quanto riguarda le ultime uscite e le prossime uscite, vi segnalo i seguenti titoli.
La cavalcata dei morti di Vargas Fred – Einaudi € 19.00, scontato € 13.30 (-30%)
Ecco di cosa tratta in sintesi questo libro, primo per vendite, e a seguire la descrizione.
Un paesino della Normandia. Un’armata misteriosa di fantasmi che vaga tra i boschi. Una morte annunciata su cui nessuno sembra voler indagare. Una ragazzina in pericolo per aver visto cose che non avrebbe dovuto vedere. Una madre che teme per i suoi propri figli. Sono questi gli elementi a disposizione del commissario Adamsberg, chiamato a indagare su quella che si presenta all’inizio più come una vecchia leggenda tramandata di padre in figlio che un caso di omicidio. Adamsberg parte per la Normandia sulle tracce della misteriosa armée furieuse, mentre a Parigi restano ad aspettarlo la squadra della brigata criminale del XII arrondissement di Parigi e il figlio Zerk.
Qualcuno ha bruciato vivo nella sua Mercedes un vecchio magnate della finanza e dell’industria. Forse è stato un ragazzo di banlieu, ma Adamsberg non ci crede. Ha bisogno di prendere tempo. Ed ecco gli arriva, dai boschi della Normandia, un omicidio che sembra scaturire dal medioevo. C’è un cadavere, sul sentiero dove da mille anni i prescelti vedono passare la Schiera furiosa. Ovvero la cavalcata dei morti, che trascinano con sé anche i vivi condannati a morire per i loro peccati. La giovane, luminosa Lina ha visto la Schiera. È solo una visionaria, o le foreste normanne celano segreti più spaventosi di una antica, cupa credenza?
Proseguiamo poi con un libro che a breve troveremo nelle librerie ma che è già prenotabile su LIBRERIAUNIVERSITARIA.IT a prezzo fortemente scontato apposta per i vostri acquisti online: Il marchio del diavolo di Cooper Glenn – Nord € 19.60, scontato € 14.70 (-25%)
Ecco la descrizione del romanzo.
Un enigma attraversa la storia di Roma e sfida antiche maledizioni in Il marchio del diavolo di Glenn Cooper . Già affermato autore-best seller di La Biblioteca dei morti e de La mappa del destino , Cooper accosta epoche storiche molto diverse tra di loro in un giallo storico che lascia in bilico il lettore fino all’ultima pagina. Siamo tra le splendide rovine romane e una serie di scheletri ritrovati in un columbarium del I secolo d.C. dà il via a misteriosi e drammatici accadimenti. Questi resti sono l’imput per lo scioglimento di enigmi millenari, di simboli astrologici e di un libro maledetto. A chi toccherà risolvere il mistero dovrà mettere a rischio la propria pelle e quella di chi ama, scavando in un passato nebuloso e intricato. L’autore fa un salto nel passato riconducendo la storia ad una leggendaria eclissi lunare del 1139 che un uomo attende come una profezia. E’ notte e centododici stelle apparse in quel momento svelano all’umanità chi saranno i 112 Papi che si succederanno al soglio pontificio prima della fine del mondo. L’uomo aspettava questo momento astrale per un segno unico, una profezia destinata a svelarsi nel tempo. Nella Città Eterna del 64 D.C. la capitale è nuovamente in fiamme. Un conflitto religioso divampa nelle case e tra i sacrali monumenti: all’inizio sembra esserci sotto un gioco di poteri, invece i colpevoli sono i seguaci di un culto religioso settario. Gli adoratori del demonio vengono però presto smascherati e uccisi dai cristiani. In un intricato e coinvolgente salto temporale Glenn Cooper ci conduce nell’ultimo scorcio di passato, conducendoci in una Cambridge del 1584 dai toni noir, in cui Christopher Marlowe combatte contro un nemico sconosciuto che da migliaia di generazioni si porta dietro. Per Marlowe però non è ancora giunto il momento della battaglia finale, deve solo inviare un messaggio per chi lo succederà. Quale posto migliore per nascondere un segreto che tra le pagine di un libro? Nella scrittura e in una tragedia che glorifica la sua discendenza, Marlowe tramanda il messaggio. Spetterà a chi viene dopo di lui snodare l’inghippo e procedere verso lo scontro finale. In Il marchio del diavolo il luogo è Roma e il tempo è il 2011.
Segnalo poi Alba di fuoco di Cussler Clive, Cussler Dirk – Longanesi € 19.60, scontato € 14.70 (-25%)
Ecco la descrizione del romanzo.
Alba di fuoco di Cussler Clive, Cussler Dirk è il ventunesimo romanzo della saga che vede protagonista l’eroe Dirk Pitt, impegnato nel tentare di fermare il ripristino dell’Impero Ottomano, da parte di un fratello e una sorella malvagi che si definiscono gli ultimi discendenti dell’Impero, e quindi gli unici degni di farlo rinascere sfruttando e causando le rivolte delle popolazioni arabe, per guidarlo e comandarlo, più facilmente grazie al caos indotto.
La religione è sempre stata un buon motivo per cominciare una guerra e per continuarla durante i secoli, tramite lotte segrete e battaglie nascoste. Azioni militari e private per conto dei rispettivi dettami religiosi, dettati da esseri umani ottusi e senza scrupoli, secondo loro in missione contro gli infedeli, qualunque essi siano, perché loro sono in missione per conto di dio. Ma in questa storia non c’entrano i Blues Brothers. C’entra la Turchia e il Medio Oriente. C’entrano i Musulmani, i Cristiani e gli Ebrei. C’entrano i segreti da nascondere per non imbarazzare chi governa e ha governato per decenni o secoli. L’imbarazzo può avere delle ripercussioni importanti sulla credibilità, che si riflette anche sulla facilità di governo e sulla sua legittimità.
I poteri forti sono sempre più forti e occulti. Segreti come le trame contorte della nostra storia, disseminata di tesori scomparsi e reperti che se scoperti possono contribuire a cambiare il mondo che conosciamo in un altro mondo, che potrebbe anche piacerci di meno. Per evitare (o causare) una simile situazione, bisognerà indagare sulla sparizione di alcuni di questi importanti reperti archeologici e sugli eventi che li hanno accompagnati. Come l’attacco dei pirati sventato fortunosamente da una galea romana nel 327 a.C. Oppure come la sospetta esplosione nel Mare del Nord di una nave inglese nel 1916. O ancora come gli attentati a moschee egiziane e turche, che vengono letteralmente fatte saltare in aria. Ma come possono essere collegati tra loro dei fatti così lontani nel tempo e nello spazio? Possono. E anzi, c’è un reperto in particolare che è talmente importante e misterioso che non può e non deve cadere nelle mani sbagliate. Ché le mani sbagliate possono commettere atti impuri e contrari alla volontà di dio e del suo popolo. Anche quelle giuste eh, magari meno però. O almeno così è bello credere e sperare, per non impazzire e convincerci che esiste ancora, da qualche parte, il bene.
Alba di fuoco di Cussler Clive, Cussler Dirk è un’avventura emozionante e cinematografica nelle visioni e nelle immersioni, che lega la sua trama alla storia di tutti noi, uguali nella notte, ma all’alba diversi per forza, e con il fuoco.
Infine vi segnalo un libro che genera molte discussioni ultimamente: L’ inizio del buio
di Veltroni Walter – Rizzoli € 18.00, scontato € 12.96 (-28%)
Ecco di cosa tratta.
L’11 giugno 1981, poco dopo le 13, l’Italia resta paralizzata davanti alla tv. Durante il Tg2, da un pozzo nella campagna di Vermicino, vicino a Frascati, proviene l’urlo di un bimbo che chiama la mamma. “È il pianto di un bambino che si sveglia nella notte, nel cuore di un incubo mostruoso, senza sapere se quella che ha vissuto è realtà o cattiva fantasia. È il pianto di un bambino che viene deportato, che vede la mamma allontanarsi e poi sparire, dietro una curva. È il pianto di un bambino al quale un adulto ha fatto la più orrenda delle violenze. È tutti i pianti di tutti i bambini del mondo. Tutti in una volta. Tutti in un bambino solo.” Quell’urlo, le interminabili ore di angoscia che seguiranno, il nome del bambino – Alfredino Rampi – sono impressi a fuoco da trent’anni nella memoria degli italiani. Che forse non ricordano una coincidenza: mentre Alfredino precipita nel pozzo, nel tardo pomeriggio del 10 giugno, alle 19, a San Benedetto del Tronto un giovane antennista, Roberto Peci, viene rinchiuso nel bagagliaio di una 127 e condotto in una “prigione del popolo“, dove le Brigate rosse l’avrebbero “processato” e poi ucciso per vendicarsi del fratello Patrizio, il primo pentito delle Br. Nel suo nuovo libro, Walter Veltroni racconta quelle due tragedie parallele. Ripercorrendo i luoghi e intervistando i protagonisti, rivela aspetti inediti e coglie nei due episodi l’inizio di quello che sarebbe diventata la televisione: il grande occhio che trasforma la realtà in reality. Con un saggio di Eugenio Borgna.
Con questa carrellata finale di titoli per oggi concludo; vi aspetto presto con la nuova classifica aggiornata dei libri venduti in Italia e le segnalazioni delle ultime e delle prossime uscite, oltre a schede di approfondimento su alcuni dei libri più interessanti in circolazione, tutti proposti a prezzi imbattibili su LIBRERIAUNIVERSITARIA.IT apposta per i vostri acquisti online. A presto!
Anno nuovo, Prospettiva nuova.
Cari lettori, a poche settimane dall’inizio del nuovo anno, scrivo questo nuovo post per tirare le somme e fare un bilancio di questi sette mesi e mezzo passati insieme.
Un bilancio sincero e trasparente che, ovviamente, non sarà esente da autocritica, laddove ce ne fosse bisogno.
Vi propongo ora un prospetto con le cifre riguardanti l’andamento delle visite e altre metriche.
Dal 19 giugno 2010, giorno d’apertura di questo spazio web, al 3 febbraio 2011, la “Prospettiva Nevskij” ha registrato:
Ø 1.229 visite effettuate da 1.016 visitatori unici assoluti;
Ø 2.212 visualizzazioni di pagina, per una media di 1,80 pagine per visita;
Ø una permanenza media sul sito di 0h:1m:59s per visita;
Ø una frequenza di rimbalzo attestata al 76,81%;
Ø 1.009 visite (82,10%) effettuate da nuovi visitatori e 220 visite (17,90%) effettuate da visitatori di ritorno;
Ø visite provenienti da 26 nazioni diverse (Italia inclusa), maggiormente da Germania (11), USA (7) e Regno Unito (7); in Italia le maggiori visite sono giunte da Roma (163), Milano (157), Torino (58), Napoli (56) seguite da Firenze, Palermo e Cagliari con 31 visite a testa;
Ø visite da 88 sorgenti di traffico diverse così ripartite: 756 visite da 7 motori di ricerca con 586 parole chiave, 377 visite da 79 siti referenti, infine 93 visite dirette provenienti da 39 città diverse. Segnalo anche 3 visite tramite Twitterfeed.
Per chi non lo sapesse, do una veloce definizione di “frequenza di rimbalzo”: essa indica la percentuale di visite di una sola pagina, ossia le visite in cui l’utente ha abbandonato il sito dalla pagina di destinazione (in genere la homepage del sito/blog). Questo parametro, come è evidente, è un indicatore della qualità delle visite.
Al termine di questo riepilogo, che parla da sé nel bene e nel male, io ritengo di dovermi rimproverare il numero ridotto di post pubblicati (appena 11) e la loro talvolta eccessiva lunghezza, anche se spesso seguo uno schema di ragionamenti e argomentazioni che richiedono una certa elaborazione e di conseguenza una certa prolissità.
Io però, come preannuncia il titolo di questo post, ho molte idee per far crescere ulteriormente questo spazio web.
Innanzitutto scriverò dei post che parlano di libri, dei classici così come delle ultime novità editoriali, di cinema e dvd, e presenterò dei “consigli per gli acquisti” sia di libri che di dvd, nell’ambito della partnership che la “Prospettiva Nevskij” ha stretto col sito ;
tratterò inoltre di altre cose che ancora non voglio svelare ma che scoprirete nell’arco delle settimane e dei mesi, seguendo questo spazio.
Un primo esempio di modernizzazione della “Prospettiva Nevskij” è il tool nella colonna laterale destra, dove ho raccolto a mo’ di compilation una selezione delle tre Radio Rai e delle sette BBC Radio, che ho messo a disposizione degli utenti di questo spazio per attirarli e incuriosirli e, ovviamente, allietarne la loro permanenza su questo blog.
Altro esempio è l’arrivo di “Prospettiva Nevskij” su Twitter , come si evince dal pulsante “tweet” nella colonna laterale destra: cliccando su questo pulsante potrete condividere con gli altri utenti di Twitter i vostri pensieri e opinioni circa questo spazio o tutto ciò che vi pare, oltre a contattarmi scrivendo i vostri tweet indirizzati a me (il mio profilo è @arteletteratura).
Ma altre cose ancora arriveranno in futuro. Per ora, desidero solo ringraziarvi tutti della vostra presenza, sperando di essere venuto incontro, per quanto mi è possibile, ai vostri gusti, e di aver suscitato il vostro interesse con i miei scritti.
Sarei davvero lieto se, chi di voi lo desidera, lasciasse un commento a questo post, esprimendo ciò che pensa di questo spazio, di quel che ho fatto qui fino ad oggi, e magari suggerendo quel che gli piacerebbe leggere o trovare quando si connette a questo sito.
RIMANETE QUINDI CONNESSI SULLA “PROSPETTIVA NEVSKIJ”
A PRESTO!